Libro: Netter - Atlante di Anatomia UmanaLogo: Elsevier



Variazioni nelle arterie coliche

Addome

Vascolarizzazione dei visceri

Le arterie dell’intestino crasso, così come quelle dell’intestino tenue, sono estremamente variabili per ciò che riguarda origine, decorso, anastomosi e distribuzione. Qualsiasi rappresentazione e descrizione risulta riduttiva se non contempla la molteplicità di varianti esistenti. Per esigenze didattiche, comunque, si utilizzano le descrizioni relative alle situazioni anatomiche più frequenti, come nel caso delle tavole precedentemente mostrate. In questa tavola sono illustrate le possibili variazioni di origine delle arterie coliche, così come alcune anastomosi che si discostano dalle descrizioni convenzionali. La conoscenza approfondita delle principali variazioni delle arterie intestinali è indispensabile al fine di evitare, durante gli interventi chirurgici sull’addome, che la legatura di un vaso, a valle del quale non vi sia un’anastomosi, provochi ischemia di un tratto di intestino, condizione che può portare, a sua volta, a necrosi dello stesso e quindi a peritonite, ancora oggi una delle maggiori cause di decesso successivo a intervento chirurgico sull’addome. Paragonando la situazione vascolare generale dell’intestino crasso a quella dell’intestino tenue, essa risulta più complessa per la molteplicità delle varianti possibili: il crasso infatti è irrorato dai rami di due importanti arterie che emergono dall’aorta addominale, l’arteria mesenterica superiore e l’arteria mesenterica inferiore, mentre l’intestino tenue è vascolarizzato da numerose ramificazioni della sola arteria mesenterica superiore. Nell’ambito della vascolarizzazione dell’intestino crasso, molto caratteristica risulta l’anastomosi delle tre arterie coliche, le quali comunicano mediante un canale continuo, l’arteria marginale, che collega il flusso ematico di tutti i vasi che irrorano le varie porzioni del crasso. L’arteria comincia con la porzione terminale del ramo colico dell’arteria ileo-colica (Tavola 307) e termina in corrispondenza della porzione superiore del colon sigmoideo, dove si collega con il sistema delle arcate arteriose formate dalle arterie sigmoidee. Il sangue può pertanto scorrere ininterrottamente lungo i margini mediale e “mesocolico” di colon ascendente, trasverso, discendente e sigmoideo, fino alla giunzione sigmoideo-rettale. Variazioni di origine e distribuzione delle arterie coliche possono modificare, come illustrato nella presente tavola, la morfologia di detta arcata arteriosa anastomotica. Talvolta è presente un’arcata anastomotica, l’arcata del Riolano, tra il ramo di biforcazione più alto dell’arteria colica destra e il ramo ascendente dell’arteria colica sinistra. Più spesso tale arcata del Riolano (immagine in basso) è formata dall’unione dell’arteria colica media con il ramo ascendente dell’arteria colica sinistra. La sua importanza risiede nel fatto che essa costituisce una connessione tra il sistema mesenterico superiore e il sistema mesenterico inferiore.

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