Variazioni nelle arterie e nelle vene renali
Addome
Reni e ghiandole surrenali
Il modello di ramificazione dell’arteria renale presentato nella tavola precedente non è il solo possibile. I vasi renali, infatti, sono frequentemente oggetto di variazioni che rivestono importanza fondamentalmente in ambito chirurgico. Variazioni nelle arterie renali. Si possono classificare come variazioni di origine, variazioni di divisione, variazioni di decorso, variazioni di penetrazione, variazioni di distribuzione e variazioni di numero. Nell’immagine in alto a sinistra è illustrata (A) una variazione di numero, di origine e di decorso dovuta alla presenza, sul lato destro, di un’arteria renale accessoria che origina a livello dell’arteria mesenterica inferiore e decorre al davanti della vena cava inferiore anziché posteriormente. Nella stessa immagine viene presentata (B) un’anomalia di origine e di numero, caratterizzata da arterie renali indipendenti per il segmento posteriore e superiore, cui si associa un’anomalia di divisione, dovuta all’origine delle arterie frenica inferiore e surrenale superiore da un’arteria renale sovrannumeraria per il segmento superiore. Nell’immagine in alto a destra si riporta una variazione di divisione caratterizzata da suddivisione dell’arteria renale non a livello dell’ilo renale ma in prossimità della sua origine aortica. Variazioni nelle vene renali. Sono classificabili in variazioni delle sole vene renali e variazioni dello sviluppo della vena cava inferiore. Nell’immagine al centro viene illustrata una variazione di numero della vena renale di sinistra: il tronco principale passa al davanti dell’aorta, e un ramo anastomotico passa posteriormente; l’aorta viene dunque inserita in un anello venoso. Nell’immagine in basso a sinistra si osserva una variazione di numero caratterizzata da duplicità della vena renale destra. Nell’immagine in basso a destra è rappresentata l’esistenza di una vena cava inferiore di sinistra (duplicità della vena cava inferiore) drenata in alto dalla vena renale sinistra.Tra le variazioni congenite a carico dei reni è bene ricordare il rene a ferro di cavallo, condizione in cui i due reni sono fusi tra loro al di sopra della colonna, in genere a livello dei poli inferiori. Circa il 60-80% dei reni a ferro di cavallo presenta una circolazione anomala (arterie multiple). In alcuni soggetti affetti da rene a ferro di cavallo è riferita una stenosi congenita dell’arteria renale.
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Reni e ghiandole surrenali
Il modello di ramificazione dell’arteria renale presentato nella tavola precedente non è il solo possibile. I vasi renali, infatti, sono frequentemente oggetto di variazioni che rivestono importanza fondamentalmente in ambito chirurgico. Variazioni nelle arterie renali. Si possono classificare come variazioni di origine, variazioni di divisione, variazioni di decorso, variazioni di penetrazione, variazioni di distribuzione e variazioni di numero. Nell’immagine in alto a sinistra è illustrata (A) una variazione di numero, di origine e di decorso dovuta alla presenza, sul lato destro, di un’arteria renale accessoria che origina a livello dell’arteria mesenterica inferiore e decorre al davanti della vena cava inferiore anziché posteriormente. Nella stessa immagine viene presentata (B) un’anomalia di origine e di numero, caratterizzata da arterie renali indipendenti per il segmento posteriore e superiore, cui si associa un’anomalia di divisione, dovuta all’origine delle arterie frenica inferiore e surrenale superiore da un’arteria renale sovrannumeraria per il segmento superiore. Nell’immagine in alto a destra si riporta una variazione di divisione caratterizzata da suddivisione dell’arteria renale non a livello dell’ilo renale ma in prossimità della sua origine aortica. Variazioni nelle vene renali. Sono classificabili in variazioni delle sole vene renali e variazioni dello sviluppo della vena cava inferiore. Nell’immagine al centro viene illustrata una variazione di numero della vena renale di sinistra: il tronco principale passa al davanti dell’aorta, e un ramo anastomotico passa posteriormente; l’aorta viene dunque inserita in un anello venoso. Nell’immagine in basso a sinistra si osserva una variazione di numero caratterizzata da duplicità della vena renale destra. Nell’immagine in basso a destra è rappresentata l’esistenza di una vena cava inferiore di sinistra (duplicità della vena cava inferiore) drenata in alto dalla vena renale sinistra.
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