Storia Un uomo di 35 anni è condotto in Pronto Soccorso con febbre alta e rigidità nucale, sintomi sviluppati nelle ultime 24 ore. Esame clinico Il paziente presenta febbre a 40 °C e pressione arteriosa di 140/85. Riferisce rigidità nucale e mal di testa. Presenta fotofobia (sensibilità alla luce) e, mentre si trova nella sala del Pronto Soccorso, accusa nausea e vomito. Durante l'esame clinico viene rilevata la presenza di petecchie (piccoli punti a capocchia di spillo) sul torace e sull'addome. Sulla base di questi sintomi si sospetta una meningite batterica. Per individuare l'agente infettante viene richiesta una TAC encefalo, una puntura lombare e un emocromo con formula. Risultato degli esami L'esame del liquido cefalorachidiano rivela un numero elevato di leucociti, ridotti livelli di glucosio ed elevati livelli di proteine. Nel liquor vengono inoltre rinvenuti diplococchi Gram positivi, che conducono a una presunta diagnosi di meningite da Streptococcus pneumoniae. L'esame colturale del liquor e, in seguito, l'emocultura confermano la contaminazione da Streptococcus pneumoniae. Domande • A che livello della colonna vertebrale viene praticata la puntura lombare Quali punti di repere si utilizzano per individuare questo livello • Perché nel corso della puntura lombare l'ago viene inserito in posizione mediana e all'interno di un piano mediano Quali strutture attraversa l'ago prima di raggiungere la cisterna lombare • In che posizione viene disposto il paziente durante questa procedura Si giustifichi questa posizione da un punto di vista anatomico. • Dopo la puntura lombare il paziente lamenta un peggioramento del mal di testa. Perché ciò si è verificato • In quali altre situazioni viene praticata una puntura lombare, a parte il prelievo del liquor cefalorachidiano |
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